6 Epici Sentieri da Rifugio a Rifugio nelle Dolomiti

Il periodo migliore per visitare le Dolomiti va da fine giugno a metà settembre. Durante questo periodo, i rifugi di montagna sono aperti e la maggior parte della neve dovrebbe essere sparita. Luglio e agosto sono i mesi più affollati, quindi dovrai prenotare con largo anticipo se hai intenzione di fare escursioni in quel periodo. Poiché camminerai ad alta quota su questi trekking a lunga distanza, fai attenzione ai campi di neve all'inizio dell'estate e alle possibili nevicate precoci a fine estate e inizio autunno.

Il tempo nelle Dolomiti può essere imprevedibile, quindi è importante essere pronti per tutte le condizioni. Porta con te abbigliamento impermeabile e caldo, non solo pantaloncini. Prima di partire, controlla sempre le condizioni dei sentieri e le previsioni meteo locali per rimanere al sicuro.

Il Palaronda Trek è un tour di quattro giorni da rifugio a rifugio lungo 25 chilometri, perfetto per chi vuole addentrarsi nel cuore delle Dolomiti. Il sentiero di più giorni ti mantiene ad alta quota e avrai la possibilità di camminare attraverso l'altopiano delle Pale di San Martino. È un percorso fantastico per gli amanti della montagna e non incontrerai molte altre persone ogni giorno.

Se ti piacciono le vie ferrate o sei già familiare con i percorsi di arrampicata, c'è un'alternativa: il Palaronda Hard Trek. Questa versione richiede sei giorni invece di quattro ed è un po' più impegnativa. Punta a percorrere questo itinerario più avanti nella stagione poiché la neve può persistere sulla via ferrata fino ai primi di luglio. 

L'Alta Via 1 ti porta attraverso splendide cime e drammatiche scogliere per oltre 125 chilometri, solitamente in circa 12 giorni. La rivista austriaca che ha introdotto il percorso nel 1966 lo ha definito "un percorso magnifico, una passeggiata che non potrebbe essere più grandiosa. Una vera conquista delle Dolomiti, una continua contemplazione, delizia e sogno." Da allora, questo percorso è cresciuto in popolarità grazie alla sua accessibilità. Tranne per l'ultima tappa, che include una sezione di via ferrata, il resto del sentiero si snoda su percorsi ben battuti con molti cartelli. Passa per molti rifugi dove puoi fermarti per rinfrescarti e trovare riparo lungo il cammino. Anche se il percorso non è esattamente facile a causa dei continui saliscendi tipici delle Dolomiti, l'abbondanza di rifugi ti permette di personalizzare le tappe in base alle tue esigenze.

L'Anello delle Dolomiti Friulane è un'ottima opzione se vuoi uscire dai sentieri battuti. Anche se questo sentiero a lunga distanza è piuttosto breve, solo 38 chilometri in 4 giorni, è impegnativo, con 3.300 metri di dislivello. 

Le Dolomiti Friulane, parte delle Dolomiti UNESCO dal 2009, sono uno dei parchi naturali più selvaggi in circolazione. Sono conosciute per le loro guglie affilate, le valli strette e i pinnacoli di roccia. Qui incontrerai solo poche altre persone; il resto dell'area è selvaggio e poco affollato. Questa regione, in gran parte sconosciuta ai turisti stranieri, rimane all'ombra delle più famose Dolomiti. Quest'area è popolare tra gli arrampicatori, rendendola un ottimo posto per combinare escursionismo e arrampicata. Potresti facilmente trascorrere una settimana o più esplorando queste cime.

Lontano dalle affollate Dolomiti, puoi goderti una vera avventura escursionistica. In quattro giorni, visiterai i rifugi Giaf, Flaiban-Pacherini, Pordenone e Padova. Il percorso attraversa le belle e selvagge valli dei gruppi Pramaggiore, Monfalconi, Spalti di Toro e Cridola ad alta quota. Ci sono molte opzioni per diversi livelli di difficoltà e persino arrampicate alpine fino alle cime.

Il Dolomiti UNESCO Geotrail di 176 chilometri è un sentiero un po' più lungo, ma è un'avventura impegnativa e gratificante. Questo sito Patrimonio Mondiale dell'UNESCO offre un modo unico per comprendere la storia geologica delle Dolomiti, con targhe informative e punti panoramici mozzafiato sparsi lungo il percorso. 

Questo sentiero ti riporta a un'epoca di antichi oceani, barriere coralline e drammatici cambiamenti geologici. La varietà della regione, dalle pareti a picco alle profonde valli, rivela il carattere unico delle Dolomiti ad ogni tappa dell'escursione.

Progettato per escursionisti più esperti, il Dolomiti UNESCO Geotrail si snoda attraverso quattro parchi naturali. I punti salienti includono i Parchi Naturali dello Sciliar-Catinaccio e Puez-Odle, noti per la loro ricca biodiversità. Avrai anche l'opportunità di esplorare la natura selvaggia del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies e ammirare le iconiche cime del Parco Naturale delle Tre Cime, comprese le famose Tre Cime di Lavaredo.

La Val di Zoldo, conosciuta come l'Anello della Valle di Zoldo, è circondata da vette mozzafiato che fanno parte del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. Questo sentiero circolare di 90 chilometri, percorribile in sei giorni, si snoda tra foreste, ghiaioni e gole.

Nonostante la sua incredibile bellezza, questa valle spesso passa inosservata ai visitatori, oscurata dal turismo frenetico delle valli vicine. Ciò che la mantiene nascosta non è la mancanza di viste maestose, ma piuttosto la sua natura selvaggia e la sfida dei suoi sentieri. Potresti non incontrare un'anima per giorni! L'Anello della Valle di Zoldo è impegnativo, con sezioni adatte a escursionisti esperti, ma offre sempre alternative più facili.

La valle è modellata da cinque distinti gruppi montuosi: Mezzodì, San Sebastiano, Moiazza-Civetta, Pelmo e Bosconero. Ogni gruppo ha caratteristiche uniche, dai prati d'alta quota come Prampèr e Le Mandre ai solitari circhi glaciali come Vant di Moiazza e di Moiazzetta. 

Simile all'Alta Via 1, l'Alta Via 2 si estende lungo le creste dalla Valle Isarco al Piave, collegando i margini settentrionali delle Dolomiti con le prealpi che si affacciano sulla pianura veneta. 

Il secondo degli 11 sentieri ufficiali delle Alte Vie è notevolmente più impegnativo rispetto al suo predecessore, l'Alta Via 1. A prima vista, potrebbero sembrare simili, con l'Alta Via 2 che è solo due giorni più lunga. Tuttavia, osservando più da vicino le tappe, i dislivelli e le distanze, si noterà che l'Alta Via 2 è più esigente. Solo un escursionista ben preparato, in grado di camminare 7-8 ore al giorno, può aspettarsi di completare l'intero percorso in 13 giorni. Anche la difficoltà tecnica è maggiore: mentre la ferrata Farangole è l'unica via ferrata ufficiale su questo sentiero di lunga durata, ci sono numerosi tratti esposti, sentieri attrezzati, ghiaioni e piccoli passaggi rocciosi.

Nel complesso, è un percorso ad alta quota mozzafiato, lungo, impegnativo e selvaggio che ti entusiasmerà. I panorami sono mozzafiato ovunque: dalle maestose Odle e l'iconica Marmolada—l'unico ghiacciaio delle Dolomiti—alle frastagliate Pale di San Martino e le selvagge Vette Feltrine. Un'avventura dolomitica come nessun'altra!

Pronto a pianificare la tua avventura da rifugio a rifugio nelle Dolomiti? Dai un'occhiata alla nostra guida su come prenotare un tour escursionistico da rifugio a rifugio in Europa.